BCAA, AMINOACIDI RAMIFICATI: SONO DAVVERO UTILI?

BCAA, AMINOACIDI RAMIFICATI: SONO DAVVERO UTILI?

BCAA, a cosa servono.. se servono.

Sta per finire l’estate e tra poco le palestre inizieranno a popolarsi nuovamente. Ci sarà una marea di offerte alle quali molti, giustamente, cederanno e sottoscriveranno un abbonamento.

Dopo aver sottoscritto l’abbonamento, sugli scaffali dei vari negozi (specializzati e non) inizieranno le offerte su proteine e BCAA, che verranno acquistati dietro consiglio del Personal Trainer, sulla base dell’attività prevista.(2:1:1, 4:1:1 ecc.)

Purtroppo, è ancora consuetudine, consigliare “a prescindere” l’utilizzo degli Aminoacidi Ramificati (BCAA), sostanzialmente per 2 ragioni:

  1. Crescita muscolare;
  2. favorire il recupero muscolare a seguito di un allenamento.

Ma davvero i BCAA fanno miracoli? Davvero sono così indispensabili?Si può vivere anche senza?

Questa volta non ci accontenteremo di un semplice “DIPENDE”. Alla fine dell’articolo, avremo una risposta chiara sull’utilità di questo “integratore”.

Iniziamo come sempre con le definizioni..

BCAA, AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA

Per semplicità, al solito, ho inserito la definizione presa da Wikipedia, in maniera tale da non scendere troppo nello specifico, rendendola reperibile a tutti, senza alcuno sforzo.

“Gli amminoacidi ramificati (conosciuti anche come amminoacidi a catena ramificata o BCAA dalla lingua inglese branched-chain amino acid) sono un gruppo di tre dei nove amminoacidi essenziali rappresentati da leucinaisoleucina e valina

I BCAA sono composti da tre aminoacidi essenziali: leucina, isoleucina e valina, che da soli costituiscono il 40% degli aminoacidi di un muscolo. La caratteristica distintiva di questi elementi è la loro capacità di bypassare il fegato, venendo metabolizzati direttamente dalle fibre muscolari.

Ed è proprio questa caratteristica che crea dubbi sulla loro utilità o meno.

Ad oggi, non esiste persone che abbia frequentato almeno 2 giorni di palestra senza aver comprato ed ingerito nei modi più disparati gli Aminoacidi Ramificati, è questo è dovuto alle credenze che ci portiamo dietro grazie ai magnifici anni ’90.

BCAA, quantità e timing consigliati dal tuo P.T.

La leggenda suggerisce che la quantità ideale di BCAA da assumere sia di 1g ogni 10 kg di peso corporeo. Pertanto, una persona di 80 kg dovrebbe assumere 8 grammi di questo potente integratore.

Per quanto riguarda il timing, i migliori libri consigliano di assumere la dose sia prima che dopo l’allenamento, suddividendo la quantità. Ad esempio, un individuo di 80 kg dovrebbe prenderne 4g prima e 4g dopo l’allenamento.

BCAA, classificazione

Grazie alle aziende di integratori, che spesso speculano su questo prodotto, è ormai semplice trovare diverse tipologie e composizioni di aminoacidi ramificati.

Una prima distinzione può essere fatta tra BCAA in polvere e BCAA in compresse. A livello qualitativo, non esiste alcuna differenza; la scelta dipende dalle preferenze individuali. Alcuni ritengono che la polvere sia superiore, poiché le compresse contengono additivi necessari per mantenerle compatte, rischiando di compromettere l’efficacia dell’integratore.

BCAA, classificazione per composizione

La vera differenza nella composizione risiede nel rapporto tra la Leucina e gli altri componenti, come nei rapporti 2:1:1, 4:1:1 e simili.

BCAA arricchiti di leucina (4:1:1, 8:1:1 ecc)

Risultati immagini per bcaa bodybuilder

Il rapporto 2:1:1 è considerato lo standard, con la leucina presente in quantità più che doppia rispetto all’isoleucina e alla valina. Molti esperti sostengono che la leucina sia l’aminoacido più importante tra i tre per promuovere la sovraregolazione delle vie anaboliche. Di conseguenza, sono state introdotte sul mercato le formule “arricchite di leucina” per soddisfare questa domanda. Queste proporzioni variano dalla comune 4:1:1 fino a 8:1:1, arrivando addirittura a 20:1:1.

Esiste uno studio a riguardo che voglio proporre, che parla del confronto tra i normali BCAA e quelli più arricchiti di leucina (4:1:1).

The Effects of Leucine-Enriched Branched-Chain Amino Acid Supplementation on Recovery After High-Intensity Resistance Exercise.

Questo studio non ha riscontrato alcun beneficio per i leucine enriched. Anzi, negli ultimi anni è emerso che isoleucina e valina potrebbero ostacolare l’assorbimento intestinale di leucina.

Assumere Leucina Isolata

Non ha alcun senso utilizzare questi aminoacidi per potenziare la Sintesi Proteica Muscolare, ha più senso usare la leucina isolata, sia per il costo minore rispetto alle sopravvalutate formule arricchite, sia perché si è dimostrata più efficace dei tre BCAA assieme per questi scopi.
Dieta a Isernia
Dietista e Nutrizionista Valentina Rossi

BCAA, la promessa del miracolo

Tra i vari effetti miracolosi degli Amino Acidi a Catena Ramificata, troviamo:

  • effetti anabolici sulla massa muscolare;
  • effetti anti-catabolici sulla massa muscolare;
  • riduzione dei tempi di recupero;
  • miglioramento della prestazione sportiva.

è tutto vero?

AMINO ACIDI, FISIOLOGIA DEL METABOLISMO

Leggendo il mio articolo:

Quando si è discusso della Fisiologia del metabolismo, si è evidenziato che il nostro organismo, durante attività anaerobica, sfrutta il glucosio a scopo energetico. Questo glucosio può essere ottenuto da:

  • glucosio proveniente direttamente dall’intestino;
  • glicogeno epatico;
  • piruvato, derivante dal lattato;
  • aminoacidi.

L’ordine però non è casuale, quella elencata è proprio una gerarchia!!!

Questo dimostra che è inutile assumere grandi quantità di aminoacidi per aumentare le riserve energetiche del nostro corpo. Il sistema utilizzerà prima quelli rilasciati dai muscoli, quindi, prima di stoccarli, è necessario che le altre fonti siano davvero esaurite.

In soldoni cosa ho appena detto?

AMINOACIDI RAMIFICATI, SFATIAMO QUALCHE MITO

EFFETTI ANABOLICI DEI BCAA

    Come menzionato, uno dei benefici dei BCAA è la promozione della crescita muscolare.

    Diversi studi hanno evidenziato come i BCAA isolati siano significativamente meno efficaci nello stimolare la sintesi proteica muscolare (MPS) rispetto alle proteine contenenti la stessa quantità di BCAA. Questo è dovuto al fatto che le proteine contengono già un mix completo di aminoacidi.

    BCAA E CATABOLISMO MUSCOLARE

    Oggi, grazie all’avvento di Internet e dei social media, chiunque può esprimere opinioni e proclamarsi esperto in qualsiasi campo. Questo ha portato alla nascita di numerosi BRO e Fitness Influencer, spesso in collaborazione con produttori di integratori, più o meno noti, che sostengono, basandosi su “evidenze scientifiche e studi”, che i BCAA possano prevenire il catabolismo muscolare anche in condizioni di ipocaloria.

    Sfortunatamente, l’unico metodo per ridurre il catabolismo muscolare è seguire il fabbisogno proteico, di cui abbiamo già discusso nell’articolo:

    QUANTE PROTEINE ASSUMERE MASSIMA

    Di fatti, la ragione per le quale i nostri Influencer vogliono venderci i BCAA come anticatabolizzanti, è perché in regime di ipocalorica vengono stoccati aminoacidi dal tessuto muscolare a scopo energetico, creando quindi CATABOLISMO, dunque, integrando con Aminoacidi a Catena Ramificata tale fenomeno dovrebbe sparire.

    Non ci sono ad ora studi che dimostrano questo effetto, anzi, tale posizione è tuttora messa in dubbio dalla scienza.

    Ingerire cibo ha di per sé un effetto anti-catabolico

    quindi anche se i BCAA agissero in tal senso, l’effetto verrebbe sopraffatto dal cibo ingerito
    Cit. di Lorenzo Pansini
    www.bodycompacademy.it

    BCAA E RIDUZIONE DEI TEMPI DI RECUPERO

    Effettivamente, tale effetto sembra essere stato riconosciuto, soprattutto nel recupero sui DOMS, ma guardando il contesto, tale riconoscimento è stato osservato in condizioni di apporto proteico ottimale per lo sportivo.

    Inoltre l’assunzione di BCAA a ridosso dell’allenamento viene paragonato a un placebo.

    BCAA E MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE

    Questa ipotesi si basava inizialmente sul tempo che il Sistema Nervoso Centrale (SNC) impiega per percepire la fatica. Questo sarebbe possibile impedendo al triptofano di raggiungere il cervello per sintetizzare serotonina, e quindi percepire l’affaticamento. I “miracolosi” BCAA avrebbero così limitato o ritardato la fatica a livello centrale.

    Purtroppo anche qui non esistono reali prove sperimentali a riguardo. Anzi, la fatica centrale risulta maggiormente influenzata dalla durata dell’esercizio anziché dall’ intensità di quest’ultimo, non a caso questi effetti dei BCAA vengono trattati nel contesto dell’endurance prolungata più che dell’allenamento con i pesi. Inoltre, come ci insegna la Fisiologia, in attività anaerobiche il carburante necessario è il glucosio e quindi, parlando di macronutrienti, una giusta dose di carboidrati garantirebbero un ottima performance.

    BCAA e INTEGRAZIONE

    Se stai ancora leggendo ad essere un “temerario”, ti starai chiedendo:

    “Ma allora se i BCAA non vanno bene, con cosa posso integrare?”

    Non c’è nulla di più semplice. Basta avere un corretto apporto proteico, il quale può essere raggiunto attraverso l’alimentazione e, per chi ne avesse davvero bisogno, mediante l’integrazione con proteine in polvere, le quali contengono già un dosaggio di BCAA oltre agli EAA (Amicoacidi Essenziali), che poi sono quelli che effettivamente vengono utilizzati dai nostri muscoli.

    Infine, non meno importante, rinunciando ai BCAA risparmierai circa 30 euro al mese. Questi soldi possono essere utilizzati per acquistare proteine in polvere o per altre esigenze a tua discrezione.

    P.S. Se proprio non sai come fare, nella sezione Contatti, possiamo trovare il modo.

    Ottieni i Risultati che vuoi!

    Iniziamo questo viaggio insieme, verso la tua consapevolezza alimentare.

    valentina.rossi91.dietista@gmail.com

    +39 3913995856

    Fonti:

    1. The Effects of Leucine-Enriched Branched-Chain Amino Acid Supplementation on Recovery After High-Intensity Resistance Exercise. – Per tipologia di BCAA
    2. Kerksick CM et al. ISSN exercise & sports nutrition review update: research & recommendations. J Int Soc Sports Nutr. 2018 Aug 1;15(1):38. – BCAA vs Proteine
    3. https://www.projectinvictus.it/aminoacidi-ramificati-bcaa/
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    DIMAGRIRE LA PANCIA: ESISTONO ESERCIZI MIRACOLOSI?

    DIMAGRIRE LA PANCIA: ESISTONO ESERCIZI MIRACOLOSI?

    Attualmente, una delle ricerche più comuni su Google è:

    Esercizi per perdere grasso addominale

    Risultati immagini per come dimagrire la pancia esercizi

    I risultati di questa ricerca conducono a siti in cui il solito BRO cerca di vendere programmi di allenamento promettendo un six pack in 2-3 settimane con soli 10 minuti di esercizio al giorno. Altri risultati includono link a video su YouTube in cui individui super definiti presentano la “routine definitiva per addominali scolpiti” e simili.

    La tattica “vincente” del 90% influencer è:

    1. CARDIO COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI
    2. SERIE DI ADDOMINALI INFINITE
    3. ESERCIZI DI TORSIONE DEL BUSTO

    Del primo punto ne abbiamo abbondantemente parlato in altri articoli:

    Per quanto riguarda i punti 2 e 3, proviamo ad analizzare se effettivamente ha senso ammazzarsi di addominali o eseguire esercizi mirati a dimagrire pacia e fianchi.

    Cominciamo col dire che, purtroppo, in questa battaglia contro la scienza del BRO, oltre ai vari PT “non aggiornati” o che si affidano a dicerie o, peggio ancora, a metodi tradizionali perché “funzionano sempre”, il lato oscuro della forza ha un alleato potentissimo: la televisione e tutta la pubblicità in generale.

    Accendere il televisore a qualsiasi ora e vedere promozioni di attrezzi miracolosi che promettono di ridurre il grasso addominale del 10% con il solo pensiero di fare esercizio…

    Dai siamo sinceri con noi stessi.. SONO SOLO TRUFFE AUTORIZZATE!!!

    Scopriamo ora perché fare milioni di addominali, con o senza attrezzi, non porterà a un dimagrimento localizzato della pancia e dei fianchi.

    Anzitutto, è importante comprendere che non è possibile scegliere specificamente la parte del corpo da cui si desidera ridurre il grasso corporeo. Questo perché il tessuto adiposo è utilizzato dal nostro organismo, quando necessario, a scopo energetico in modo globale.

    L’uso del tessuto adiposo a scopo energetico e metabolico varia in base all’attività svolta, come accennato nell’articolo:

    Se desiderate approfondire, vi invito a dedicare qualche minuto alla ricerca di: “fisiologia del metabolismo energetico”. Prometto di tornare spesso su questo argomento, poiché è estremamente affascinante e fondamentale!

    Cosa intendo con tutto questo? NO, non sto dicendo che allenare direttamente l’addome sia sbagliato, anzi, ma di certo non è sufficiente per ridurre la circonferenza dei fianchi e scolpire il six pack.

    LA STRATEGIA VINCENTE PER DIMAGRIRE LA PANCIA

    L’unica strategia efficace per ridurre la circonferenza addominale è diminuire l’apporto calorico degli alimenti, creando un bilancio energetico in deficit.

    Ovviamente per fare ciò c’è bisogno di una strategia ben definita che solo un professionista può personalizzare adattandola alle necessità del soggetto.

    Le diverse diete fatte in casa possono funzionare inizialmente, ma spesso perdono efficacia a causa di vari fattori. Tra questi, gli adattamenti metabolici e comportamentali alla dieta, i periodi di stallo, e un bilanciamento inadeguato dei macronutrienti.

    In un processo di dimagrimento bisogna sempre guardare al lungo periodo (dai 3 mesi in su in base ai kg da perdere), pensare di perdere la pancia facendo 1000 addominali al giorno e continuando a mangiare junk food è da folli e chi promette questo “miracolo” è solo un truffatore!!!

    A proposito di TRUFFATORI, vediamo un po’ di “biomeccanica for dummies” per quanto concerne gli esercizi più frequentemente venduti come miracolosi

    RIDURRE IL GIRO VITA: LA BUFALA DELLA TORSIONE DEL BUSTO

    Risultati immagini per TORSIONE BUSTO ADDOMINALI

    La torsione del busto è un esercizio frequentemente incluso nelle routine di allenamento delle palestre. Viene eseguito tenendo un bilanciere sulla nuca o utilizzando un attrezzo specifico che consente di aggiungere peso, incrementando così la resistenza alla rotazione.

    L’escursione di movimento maggiore avviene a livello del rachide toracico. Bisogna tener conto che il rachide lombare non è molto mobile in rotazione e effettuando tale movimento si va a dare vita a forze di taglio che vanno ad alzare il rischio articolare, soprattutto se si aggiunge molto nell’esecuzione da seduti.

    Quindi, prendendo in considerazione i due fattori descritti in questo artico, e cioè:

    1. Non esiste il dimagrimento localizzato (vedi Fisiologia metabolismo)
    2. Rachide lombare scarsamente mobile in torsione (vedi Anatomia e Biomeccanica Esercizi)

    possiamo affermare che tale esercizio, oltre ad essere “non utile” al dimagrimento della pancia e anche pericoloso per la schiena!!!!

    PERDERE PESO CON LA PEDANA VIBRANTE

    I venditori di PEDANE VIBRANTI assicurano che con solo 10 minuti di attività per 3 giorni a settimana si avranno i seguenti benefici:

    • Dimagrimento;
    • aumento della forza e della flessibilità muscolare;
    • aumento della densità ossea;
    • produzione di testosterone e ormone della crescita;
    • aumento del metabolismo;
    • riduzione della cellulite.

    In pratica, è come dire: “Lascia perdere quelli che si allenano cinque volte a settimana per un’ora, chi te lo fa fare! E gli atleti professionisti? Vivono di allenamenti… sfigati anche loro.”

    Dai ragazzi, sul serio… Dovrei andare avanti? Se fossero davvero così “miracolose”, tutti abbandonerebbero gli allenamenti, spingendo il proprio corpo al massimo solo per trarne vantaggio in gara. Invece no, preferiamo mangiare male, non allenarci adeguatamente, MA CREDERE CHE UNA PEDANA VIBRANTE CI SCOLPISCA IL FISICO!!!

    GRAZIE TELEVISIONE!!!

    Tuttavia, non sono l’unico a sostenere che questi dispositivi siano delle truffe. Studi scientifici hanno dimostrato che, sebbene l’uso di tali strumenti possa influire sul dimagrimento (non localizzato), ciò avviene solo in presenza di un regime alimentare, indovinate un po’, IPOCALORICO!

    QUANDO UTILIZZARE LA PEDANA VIBRANTE

    Ci tengo a precisare che con questo articolo non intendo demonizzare la pedana vibrante. Sebbene ne abbia sottolineato la “non utilità”, il mio obiettivo è far comprendere che LA PEDANA VIBRANTE NON E’ LA SOLUZIONE ALL’OBESITA’ o al DIMAGRIMENTO. Tuttavia, può essere utilizzata come ausilio in specifici contesti, come nei soggetti affetti da un grave stato di obesità con difficoltà motorie a causa del peso. In un regime ipocalorico (prescritto ad hoc da un professionista), potrebbe apportare benefici alla circolazione sanguigna e alla stimolazione muscolare.

    SEGRETO PER DIMAGRIRE LA PANCIA

    Siamo arrivati, finalmente, alla fine dell’articolo, dove vi svelerò il segreto per dimagrire la pancia ed assottigliare il girovita.

    Tenetevi forte, perché sarà una soluzione innovativa, mai sentita prima, per la quale ho perso ORE!!!

    Ma che dico ore, GIORNI!!!

    Ma che dico giorni, ANNI!!!!

    Si, ho perso anni di sonno, per definire questa strategia vincente per dimagrire.

    Questa strategia non prevede l’uso di alimenti, non prevede l’effettuazione di esercizi particolare, anzi, non prevede alcun tipo di sforzo muscolare!!

    Il segreto è:

    “Tenere la bocca chiusa!!!!”

    Tenendo la bocca chiusa, limiteremo l’introito calorico e non effettueremo sforzi muscolari, il risultato è garantito!!!

    DAI, STAVO SCHERZANDO!!!

    DIMAGRIRE LA PANCIA: IL VERO SEGRETO

    A parte scherzi, l’unico modo davvero efficiente per perdere peso e dimagrire “bene” è quello di rivolgersi ad un professionista del settore che sia in grado di analizzare la situazione, contestualizzarla ed iniziare un percorso nel quale siano chiari i risultati da voler ottenere e soprattutto una strategia personalizzata!!

    Questo è davvero IL SEGRETO PER DIMAGRIRE e dimagrire la pancia (che poi suona pure male..)

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    valentina.rossi91.dietista@gmail.com

    +39 3913995856

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